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KERNEL /011    
PRESS RELEASE
Monza, 04 luglio 2011
 


KERNEL FESTIVAL /011: emozioni digitali
Grande successo per la prima edizione della kermesse audiovisiva che ha aperto scenari inediti nel panorama italiano

Si spengono le luci sulla prima edizione, ma le emozioni provate durante i tre giorni di Kernel Festival /011 continuano a pulsare. Dal 1° al 3 luglio Villa Tittoni Traversi, gioiello settecentesco a Desio (MB), ha aperto le sue porte a un connubio eterogeneo di espressioni artistiche: i variegati beat della musica elettronica si sono uniti all'arte visiva, digitale e interattiva, formando un tutt'uno tanto intenso quanto innovativo nel panorama italiano, poggiato sulla rielaborazione creativa del binomio suono-immagine attraverso le infinite potenzialità dei new media e il desiderio di ricerca e sperimentazione dell'inquieto sentire contemporaneo.

Nucleo di un sistema operativo elaborato, come suggerisce il nome scelto non a caso, Kernel Festival /011 si sviluppa come progetto culturale complesso che pone al proprio centro il linguaggio multiforme della realtà contemporanea, strutturato nelle quattro aree di interesse della manifestazione. Electronic Sound, perché è a partire dal beat, unità costitutiva della musica elettronica, che si formano le basi del suono; Interactive & Digital Art, perché le nuove forme d'arte rifuggono la staticità, facendosi mimesi di un mondo in continuo divenire, fatto di movimento e relazione; Audiovisual Mapping, unione di suono e immagine, tradizionale, contemporaneo e futuristico, solidità architettonica e destrutturazione digitale; infine, Temporary Architecture, eco-installazioni effimere e mutevoli, che rispecchiano la velocità della vita moderna. Un linguaggio stratificato e globale, un ponte con la tradizione che si proietta in avanti, sottolineando il legame con il territorio locale seppur in una prospettiva internazionale.

Attesissimi i dj set e i live, grazie alla presenza di dj internazionali: Kode9, Lab Frequency, Shed, Mother Inc., Moritz Von Oswald Trio, Troy Pierce, Dj Spooky e Tonylight si sono dati il cambio on stage, proponendo sonorità differenti dalla dub alla techno, dal minimalismo a fragorose pareti di suono, intervallati dalle apprezzate performance dei musicisti selezionati, RFAS, Sinapsya, Mi.S.Fu. Lab, Snorkel Quintet, Materia Prima, Marco Donnarumma, Eniac, Fischerle, Mattafunk, Electrologues, The Bizarre Collection, Planet Soap, Kein e Hellzapop. Ma sono state le videoproiezioni architetturali a suscitare l'entusiasmo e gli applausi scroscianti del pubblico, integrandosi con le basi musicali fino a creare uno spettacolo multisensoriale senza precedenti: big sulla scena dell'audiovisual mapping come Telenoika, AreaOdeon e Roberto Fazio si sono alternati a emergenti come Paradigme, Luca Agnani, Julien Noyer, Kanaka Project, Insynchlab, Deltaprocess e Federica Mason, scomponendo e deformando la facciata interna di Villa Tittoni, neoclassica tavolozza tridimensionale pronta ad accogliere trasformazioni, colori e immagini in un crescendo di creazione e destrutturazione.

Di grande effetto anche Unframed, mostra collettiva di Interactive & Digital Art, che ha popolato le sale nobili della Villa di suggestioni inedite, offrendo uno spaccato di ciò che è possibile vedere oltre la cornice, nel luogo dove naturale e artificiale si incontrano e scontrano: Angelo Plessas, Alex Posada, Quayola, Stefan Schwabe, Samuel Yip, Annabel Ng, Esther Ainsworth, Martin Romeo e Enrika Vežnaver propongono la loro personale idea di iperrealtà attraverso opere interattive e dinamiche, ipotesi esperienziali sospese in continua dicotomia tra reale e virtuale, soggetto e oggetto, identità e alterità. Omaggio alla mobilità del suono e della luce quello di Andrea Santini, che ha dato vita all'installazione sonora Oscilla, nella cappella di San Francesco, mentre gli artisti Michiko Yamada, Edi Sulga e Gianluca Milesi hanno animato il parco delle loro architetture effimere.

Vettore di cultura e apertura, Kernel Festival /011 è stato un momento di condivisione di idee, di intrattenimento attivo, confronto e formazione, grazie ai workshop relativi ai quattro ambiti del festival, alle tavole rotonde e alla partecipazione di artisti e pubblico da tutto il mondo, basti ricordare le 250 risposte alle Open Calls vagliate dalla commissione, giunte da 39 nazioni diverse.

"Kernel Festival si presenta come una piattaforma di sperimentazione e condivisione, e il successo ottenuto dalla prima edizione pone le basi perché diventi un evento ricorrente nel panorama culturale italiano e magari europeo, in grado di sensibilizzare il pubblico verso il linguaggio espressivo contemporaneo" commenta Marcello Arosio, direttore artistico del Kernel Festival e di AreaOdeon, associazione culturale che ha prodotto e promosso l'evento "Incredibile la risposta dei partecipanti, diversi per provenienza geografica ed età, che hanno vissuto lo spazio e le serate in maniera dinamica e personale: molti, venuti perché amanti della musica elettronica, sono rimasti incantati anche dai mapping e dalle performance artistiche, e tutti hanno esplorato con curiosità e meraviglia i locali storici della Villa, rispettati e sentiti come ideale passaggio spazio-temporale ancorato alla tradizione del territorio ma proiettato verso il futuro. Positivo il feedback degli oltre 70 artisti presenti, che hanno dato vita a un dialogo proficuo e a un importante momento di crescita collettiva, grazie ai workshop, alle tavole rotonde e al soggiorno nella scuola: personaggi affermati si sono esibiti e hanno convissuto per tre giorni fianco a fianco con le nuove leve, creando un interessante dialogo a più voci. Un sentito ringraziamento va alle istituzioni: in particolare, si auspica che la collaborazione sperimentale con la Provincia di Monza e della Brianza si rafforzi e si consolidi nei prossimi appuntamenti, e si ringrazia la Città di Desio, gli Uffici, i dirigenti e i funzionari, per aver compreso le potenzialità e le finalità del progetto: è anche merito loro se possiamo considerare raggiunti gli obiettivi di questa prima edizione. Doveroso ringraziare anche tutti gli sponsor, i partner tecnici, i media partner e le accademie, gli amici, i volontari e i sostenitori che ci hanno aiutato negli ultimi mesi e nei tre giorni del festival".

"Il Kernel Festival ha offerto uno spettacolo entusiasmante ed innovativo, di elevata qualità culturale, ricevendo un ampio e meritato apprezzamento soprattutto da parte dei giovani" afferma Enrico Elli Assessore ai Beni Culturali, Cultura, Formazione Professionale, Sicurezza, Polizia Provinciale della Provincia di Monza e della Brianza "Grazie al Festival, attraverso forme creative ed interattive di linguaggio e comunicazione, la Cultura ha sperimentato con successo nuove forme di espressione capaci di coinvolgere in modo diretto il pubblico ed appassionarlo: pensiamo all'audivisual mapping, applicazione che ha dimostrato innumerevoli potenzialità nel processo di diffusione della cultura rivelandosi un efficace strumento di promozione e valorizzazione del patrimonio artistico ed architettonico. Auspicando che il Festival, con il nostro sostegno, possa divenire un appuntamento importante e consolidato nel calendario e nella programmazione culturale del territorio, la Provincia di Monza e della Brianza rivolge un particolare ringraziamento agli organizzatori.

"Kernel Festival si è concretamente dimostrato uno spazio di confronto, scambio e contaminazione tra artisti di livello nazionale e internazionale, tra artisti affermati e artisti emergenti" commenta Cristina Redi Assessore Cultura, Politiche Giovanili, Partecipazione, Fund Raising, Rapp. con i Quartieri del Comune di Desio, "Per il comune di Desio il Kernel Festival è stato un evento di respiro internazionale che ha favorito la partecipazione di tanti giovani e non solo, visibilità, contaminazione artistico-culturale e sviluppo economico. Tanti sono i giovani che oggi sentono la necessità di esprimersi e manifestare le loro abilità attraverso l'arte, il teatro, la musica, le nuove tecnologie. E' compito di un'amministrazione virtuosa saperli ascoltare e sostenere cercando di dare loro gli strumenti utili per fare il salto di qualità, e far diventare la loro creatività una vera e propria attività professionale. E' un grande evento che come città di Desio vogliamo continuare a sposare e sostenere arrivando alla realizzazione della seconda edizione attraverso l'utilizzo di una nuova strada, ossia il coinvolgimento e il lavoro in rete con la comunità desiana, con le diverse realtà presenti sul territorio...scuole, associazioni, mondo imprenditoriale e commerciale, gruppi o singoli cittadini che credono la cultura possa diventare volano di sviluppo e crescita sociale ma anche volano di sviluppo economico per il territorio brianzolo. E' una scommessa molto ambiziosa ma sono convinta che la mia città saprà accettare la sfida".

"La grande forza di questo festival è stata l'energia positiva che tutti gli organizzatori hanno trasmesso agli artisti e al pubblico. E' stata una grande sfida riuscita con enorme successo, in primis perché è partito da persone che sono preparate nella materia del mapping e questo indubbiamente permette di far lavorare al meglio gli artisti" spiega Roberto Fazio, 3D Visual Designer and Creative Media Designer, "Per la prima volta in Italia si è visto un vero festival dedicato al mapping, non l'esibizione di un singolo, e il pubblico era seduto davanti alla facciata della Villa proprio come al cinema. Lo spirito di condivisione che si è creato con gli altri artisti di mapping è un'ulteriore spinta a migliorare: ho potuto consolidare un rapporto di scambio creativo e professionale con artisti internazionali come i Telenoika, e nei workshop abbiamo messo a disposizione tutte le nostre conoscenze, anche insieme ai talentuosi artisti emergenti. Il mio percorso come video artista in questo momento è in evoluzione, ho deciso di sperimentare e abbandonare alcuni aspetti tradizionali; al Kernel Festival ho avuto modo di accennare qualche spunto della mia attuale ricerca. Il pubblico ha risposto con entusiasmo e calore, e questo per me è stato molto emozionante".

"Kernel Festival è stato uno dei più grandi degli eventi dedicato all'audiovisual mapping a cui abbiamo partecipato", afferma Eloi Maduell del collettivo catalano Telenoika, "É stato incredibile vivere una simile esperienza con così tanti artisti e in una location suggestiva come Villa Tittoni, la cui facciata è diventata il supporto condiviso sul quale tutti ci siamo esibiti. Si è venuto a creare un brain-storming creativo davvero interessante e produttivo. Abbiamo apprezzato la professionalità dello staff, unita però a un piacevole senso di familiarità. Avendo proposto una performance inedita, basata sull'interazione sincronica tra bianco e nero, temevamo la reazione del pubblico, che invece ha dimostrato di gradire la nostra opera, accogliendoci con calore e rendendoci davvero orgogliosi".

Kernel Festival /011 continua a vivere nelle splendide immagini catturate dagli obiettivi fotografici, nei video e nelle tracce registrate dal vivo, e proseguirà nell'esperienza del Kernel Lab, laboratorio permanente e itinerante costituito da numerosi appuntamenti di workshop, eventi e incontri da settembre sino alla primavera prossima, che rappresenterà l'ideale trait d'union con la prossima edizione del Festival: a testimonianza di come un'emozione, accuratamente digitalizzata, possa durare per sempre.

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